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![]() Tweet COSTANTINO I IL GRANDE (C. Flavio Valerio, Naisso 280 - Nicomedia 337). Imperatore romano (306-337). Figlio di Costanzo Cloro, alla morte del padre fu acclamato imperatore dai suoi soldati in Britannia. Intanto Massenzio veniva proclamato augusto a Roma e Massimiano aveva ripreso il titolo imperiale. Costantino costrinse questi a suicidarsi ad Arles (308) e sconfisse Massenzio nella battaglia di ponte Milvio (312), assicurandosi l'impero d'occidente. Accordatosi con l'imperatore d'oriente Licinio su una politica di libertà religiosa, con l'editto di Milano (313) Costantino legalizzò il cristianesimo. Presentatosi come il campione della fede cristiana, sconfisse Licinio in Tracia e sull'Ellesponto (324), rimanendo unico imperatore. Favorì la chiesa cattolica in opposizione ai donatisti. Convocò e presiedette il concilio di Nicea (325) affinché fosse condannato l'arianesimo. Fondò la capitale orientale, Costantinopoli, inaugurata nel 331. In campo militare riformò la difesa, diminuendo le truppe stanziate ai confini (limitanei) e incrementando l'esercito mobile (comitatus). In ambito economico legò la monetazione all'oro, coniando il nuovo solido aureo, moneta dell'alta burocrazia e dei ceti elevati. Fu battezzato poco prima della morte. |
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